Un amico m’ha regalato un singolare
Presepe realizzato su un vecchio rastrello di legno. Al centro, sulla paglia, è
deposto Gesù Bambino, ai lati Maria e Giuseppe, l’asino e il bue, e poi i vari
personaggi del villaggio. L’idea è molto bella perché rappresenta la centralità
del Cristo rispetto a tutta la realtà dell’uomo e del mondo: è tutto un
convergere su di Lui. Ci fa pensare che nonostante tutto quello che succede
alla fine saremo tutti “rastrellati” dal Padre Eterno.
Facciamo in modo di essere…del fieno
buono.
Un altro amico l’ha fotografato e
rimaneggiato.
Buon
Natale da Padre Pippo
Sopra un
vecchio, di legno, rastrello
c’è un piccolo
presepe, proprio bello;
dopo aver la
Terra accarezzato
ed il buon
fieno rastrellato
ora rivolti al
Cielo i suoi denti
accoglie tutti
i “perdenti”.
Gesù Bambino
nella culla riposa
fra Giuseppe e
Maria sua sposa.
Non mancano il
bue e l’asinello
che lo
scaldano col fiato e col vello;
accorrono
suonatori e pastori
seguiti dai re
Magi con gli ori;
non si vedono
le angeliche schiere
ma s‘odono i
canti e le preghiere:
“Gloria a Dio nel più alto dei
Cieli
e Pace in Terra agli uomini
fedeli”.
“Gloria a Dio nei Cieli più alti
e Pace in
Terra ai poveri migranti”.
(finale
suggerito da don Andrea)
Natale
2012 Giuseppe Belleri